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Categoria: Progetti Comuni all'Istituto

Pubblicato Martedì, 04 Marzo 2014 22:05

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Il progetto legalità dell'IC Cicagna coinvolge diverse realtà del territorio

Il gruppo Cineforum, il Vicariato delle parrocchie della Val Fontanabuona, i Comuni di Cicagna e Moconesi e i commercianti di Cicagna, Ferrada, Gattorna e Monleone propongono agli alunni delle classi IV e V di scuola primaria e alla scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo di Cicagna, un progetto di educazione alla legalità che vuole essere la prosecuzione di un percorso formativo, iniziato da alcuni anni scolastici, nella prospettiva di educare futuri cittadini responsabili.

Le attività che verranno svolte si pongono l'obiettivo di abilitare le nuove generazioni: al saper essere, al saper interagire e al saper fare.

In particolare i bambini delle classi IV e V saranno impegnati nella lettura del libro “LA CIURMA DEI BAMBINI E LA SFIDA AL PIRATA OZI”  di Davide Cerullo e nella realizzazione di elaborati che avranno come tema conduttore lo slogan:“E’ vietato calpestare i sogni, ma anche non averne”.

Gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di 1^ grado dei plessi di Cicagna e Gattorna saranno coinvolti nella lettura del del libro “ALI BRUCIATE. I BAMBINI DI SCAMPIA” di Alessandro Pronzato e Davide Cerullo e in un Concorso fotografico “LA VITA NEGLI OCCHI - a Rossella”.

Inoltre incontreranno esperti per l’uso consapevole dei mezzi digitali (tra cui un incontro in collaborazione con la Polizia di Stato) parteciperanno ad un corso base di fotografia nel mese di marzo con il fotografo Max De Martino, finalizzato al concorso e infine si  realizzerà la mostra fotografica “La mia giornata tipo” in collaborazione con il CIV di Gattorna e Cicagna, che esporranno le fotografie nei vari negozi.

Al termine, i vincitori del concorso “La vita negli occhi - a Rossella” riceveranno una borsa di studio, che permetterà loro di  recarsi a Scampia dove potranno effettuare un gemellaggio con i loro coetanei, protagonisti della mostra fotografica "Scampia. Volti che interrogano",