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Stranieri

Insegnante referente: Garaventa Laura

Progetto mirato a favorire l'inserimento, all'interno della classe e della scuola, degli alunni stranieri.
Durante gli ultimi anni la presenza di alunni immigrati, nei tre ordini scolastici del nostro Istituto, è progressivamente cresciuta.

Si prevede un ulteriore incremento di iscrizioni di bambini extracomunitari poiché la caratteristica stanziale di questa immigrazione è dovuta alle opportunità lavorative offerte dalla zona e dal minor costo degli affitti, rispetto ai centri urbani limitrofi.

La tipologia di riferimento è composta da nuclei familiar,i con minori che usufruiscono dei servizi sociali e scolastici locali.

Finalità

La maggior difficoltà che gli studenti stranieri devono affrontare è quella linguistica.
Per i primi inserimenti intervengono mediatori che facilitano l'integrazione dei bambini stessi all'interno delle classi. Questa figura, in sinergia con gli insegnanti, interviene per stimolare e incoraggiare il bambino aiutandolo a ricostruire la realtà intorno a sé, "prendendone possesso" attraverso messaggi propri della sua lingua e della nuova realtà linguistica, sia nel gestire o migliorare la relazione fra scuola e famiglia.
Dove non sia possibile l'intervento del mediatore, gli insegnanti di classe o di modulo effettuano ore aggiuntive di insegnamento, programmando attività specifiche per l'apprendimento della lingua italiana, che si pone come seconda lingua.

 

Il problema linguistico investe sia l'ambito scolastico, sia quello sociale: offrire ai bambini stranieri strumenti adeguati per facilitare l'inserimento e l'integrazione può prevenire o evitare forme di marginalizzazione o di disagio socioculturale nel prossimo futuro.

Tutelare e facilitare l'integrazione di un piccolo gruppo di bambini significa tracciare un percorso, proporre un'offerta formativa, lanciare uno sguardo verso il cammino interculturale della nostra società.


Obiettivi

  • Favorire l'inserimento dell’alunno straniero con un'azione non solo culturale, ma anche psicologica
  • Cercare di ridurre la soglia di isolamento nella quale la diversità linguistica iniziale colloca il bambino straniero
  • Aiutare l'integrazione dell'alunno straniero costruendo relazioni con la società italiana a partire dalla lingua e cultura di provenienza (l'Italiano è concepito come seconda lingua)
  • Aiutare l'alunno straniero a costruire un personale codice di relazione fra cultura d'origine (è importante mantenere un'identità storica nel soggetto) e la nuova cultura di inserimento
  • Favorire l'interazione culturale per raggiungere l'integrazione delle "diversità" e non "l'assimilazione" dell'altro
  • Prevenire casi di abbandono scolastico.